Il Progetto F.A.R.O. - Fuori dall’ospedale: Aiuto, Risorse, Orientamento per famiglie con bambini e adolescenti oncologici è realizzato da Peter Pan in partenariato con Aimac e Soleterre ed è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Fondo per l’assistenza dei bambini affetti da malattia oncologica (Avviso 1/2024).
Peter Pan è un'organizzazione di volontariato che, da oltre 30 anni, assiste gratuitamente bambini e adolescenti malati di cancro insieme alle loro famiglie. Nella “Grande Casa” a Roma, oltre a offrire ospitalità, garantisce supporto psicologico, navette solidali, fisioterapia, assistenza burocratica e momenti di svago, dando alle famiglie un punto di riferimento che gli permette di affrontare il percorso di cura con maggiore serenità. Con il Progetto F.A.R.O., si amplia l’impegno, rendendo alcuni servizi accessibili anche alle famiglie che vivono a Roma e nel Lazio. Un aiuto concreto per chi lotta ogni giorno contro la malattia, perché nessuno debba sentirsi solo. Peter Pan è Parte della Cura!
Aimac, nata nel 1997, assicura ai malati oncologici e ai familiari una “terapia informativa personalizzata”, lungo tutto il percorso della malattia, attraverso il Servizio nazionale di accoglienza Informazione in Oncologia (SION). Garantisce supporto psicologico e orientamento socio-giuridico, grazie ad un sistema multimediale integrato.
Aimac inoltre difende la dignità dei malati e delle loro famiglie, facendosi portavoce delle loro esigenze nei confronti delle istituzioni. Questa attività di advocacy ha portato all’approvazione di leggi che hanno migliorato la qualità di vita dei malati e dei loro famigliari.
Soleterre nasce nel 2002 per tutelare il benessere psicologico e fisico delle persone in ogni parte del mondo. In particolare, quelle che vivono un trauma a causa di guerra, malattia, povertà, emarginazione. Attraverso un network di oltre 100 psicologi interviene in reparti di oncologia pediatrica in Italia e nel mondo per sostenere le famiglie durante tutto il percorso di malattia e assiste la popolazione vittima di guerre (oggi Ucraina e Palestina) e crisi umanitarie con supporto psicologico d’emergenza.
In oltre 20 anni di lavoro ha assistito oltre 400mila persone nel mondo. Finanzia borse di specializzazione in medicina e contratti di ricerca e libero professionali per garantire uno psicologo in ogni reparto pediatrico che ne ha bisogno e promuove la cultura del benessere psicologico.